Come il sole che sorge dall’Adriatico per tramontare nello Ionio, sorvolando porti e cattedrali, trulli e masserie, c’è un festival che si espande per la Puglia e genera energia attraverso suoni, parole, idee e immagini.

Alla costante ricerca del bello e in un’inesauribile scoperta del nuovo, torna anche quest’anno il Locus Festival, uno dei simboli per eccellenza dell’estate pugliese e una delle colonne portanti della stagione musicale italiana.

Alla sua XVIII edizione, per il Locus il 2022 non è solo l’anno che segna il compimento della maggiore età ma rappresenta anche un ritorno alla piazza, a una dimensione comune e pieno regime degli spazi, a una vitalità senza barriere, in piedi e, auspicabilmente, senza mascherine.

Ma non basta: per questa edizione, dal 18 giugno fino al 4 settembre, il “sole” del Locus espande ulteriormente i propri raggi e accoglie nuovi luoghi e nuove storie, in un sorprendente e inedito viaggio fra le bellezze della Puglia.

Dalla Valle d’Itria in espansione. A partire dalla sua sede storica Locorotondo – con la sua pianta circolare che ha ispirato la brand identity del festival e con il suo “lungomare senza mare” che si affaccia sulla Valle d’Itria – il Locus andrà alla scoperta della Murgia a Minervino Murge e si muoverà lungo la costa dei trulli e il litorale barese, in un percorso a pelo d’acqua che lambirà la splendida cattedrale sul mare di Trani, il porto di Bari con il suo antico faro borbonico, il suggestivo castello angioino di Mola di Bari e gli splendidi scavi archeologici di Egnazia, antica gloria messapica e romana di Puglia oggi ricompresa nel territorio marittimo di Fasano.

Come sempre, l’eterogeneità artistica è la cifra che guida la programmazione musicale del Locus Festival: un percorso senza confini e senza limiti, dove il pop si mescola con la black music, l’elettronica, il rap, il cantautorato e tanti altri suoni dall’Italia e dal mondo. Fra gli artisti coinvolti: ALT-J / AZYMUTH / BAWRUT / BRUNORI SAS / CAMI LAYÈ OKÙN / CAPAREZZA / CARIBOU / CARMEN CONSOLI / COSMO / HANIA RANI / INDIAN WELLS / JOAN AS POLICE WOMAN / KETY FUSCO / KINGS OF CONVENIENCE / LA RAPPRESENTANTE DI LISTA / LOS BITCHOS / MACE / MANNARINO / MARIA CHIARA ARGIRÒ / MARCO CASTELLO / MARTA DEL GRANDI / NAPOLI SEGRETA / NU GENEA / PAOLO NUTINI / POPULOUS / QUANTIC / SONS OF KEMET / THE MAUSKOVIC DANCE BAND / VENERUS / WHITEMARY / WILLIE PEYOTE … e altri ancora

Ad arricchire il fitto programma di questa XVIII edizione c’è anche la mostra “Jeff Buckley Eternal Life”, personale della fotografa Merri Cyr che ha raccontato attraverso i suoi scatti la vita del leggendario Jeff Buckley, dagli esordi fino alla tragica scomparsa di cui quest’anno ricorre il venticinquesimo anniversario. La mostra sarà visitabile dal 31 luglio al 4 settembre a Locorotondo nel Museo Perle di Memoria e sulla scalinata di via San Michele Arcangelo.

Realizzata grazie al contributo della BCC Locorotondo in qualità di official partner, l’esposizione sarà accompagnata da incontri con ospiti come la stessa autrice Merri Cyr e il curatore Guido Harari, i giornalisti Carlo Massarini e Luca De Gennaro, e gli artisti Diodato e Joan As Police Woman, la quale sarà protagonista dello speciale live gratuito in set solista in piazza Aldo Moro a Locorotondo.

I talk – gratuiti con posti a sedere – e il live della straordinaria artista americana segneranno l’atteso ritorno del Locus in piazza Aldo Moro, una delle venue storiche del festival e cuore pulsante del borgo della Valle d’Itria. La piazza ospiterà anche Locus Focus & Movies, un programma di talk e proiezioni cinematografiche all’aperto, che si svolgerà tra il 10 e il 13 agosto a partire dal tardo pomeriggio.

Accanto agli eventi sui palchi principali, ci saranno anche una serie di eventi ExtraLocus ad allargare ulteriormente gli orizzonti della rassegna. In diverse location da nord a sud lungo la costa adriatica pugliese,  fra Trani, Fasano e Ostuni

L’edizione 2022 del Locus Festival – la più ricca di sempre! – vuole rappresentare un segnale di graduale ritorno alla normalità e ripresa per tutto il mondo dell’intrattenimento, una luce in fondo al tunnel dopo la (semi) oscurità degli ultimi due anni in cui, nonostante tutto, il Locus non ha mai fatto mancare il proprio apporto culturale ed emozionale al territorio pugliese e italiano.