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FOUR TET in chiusura del Locus Festival, il 14 agosto 2019 a Locorotondo. Unica data italiana del tour internazionale estivo.

By Febbraio 1st, 2019Locus 2019

Nuovo clamoroso annuncio per il Locus festival 2019: FOUR TET, artista britannico di culto che ha rivoluzionato l’elettronica di inizio millennio, concluderà la ricchissima rassegna pugliese il 14 agosto alla Masseria Mavù di Locorotondo (BA).

Con l’annuncio del primo headliner, l’artista franco-australiano French Kiwi Juice che inaugura il festival il 27 luglio, e con la chiusura di Four Tet in esclusiva italiana estiva, il Locus traccia i confini di quella che sarà un’edizione all’insegna della musica contemporanea internazionale.

FOUR TET, all’anagrafe Kieran Hebden, è un icona della musica elettronica di inizio millennio. Un caposcuola assoluto ed una grande fonte di ispirazione, con il suo approccio caldo e appassionato, in grado di mescolare elementi di hip hop, jazz, folk, indie rock in un equilibrio sospeso tra sperimentazione e pop.

 


 

Sabato 27 luglio 2019
Masseria Mavù, Contrada Mavugliola, Locorotondo (BA)
FKJ inaugura il Locus festival

Mercoledì 14 agosto 2019
Masseria Mavù, Contrada Mavugliola, Locorotondo (BA)
FOUR TET evento conclusivo del Locus festival

Biglietti disponibili ora in prevendita su
🎫 Ticketone http://bit.ly/fourtet_locus_ticketo
🎫 Vivaticket http://bit.ly/fourtet_locus_vivat
🎫 Festicket http://bit.ly/festicket_2019
Offerta early ticket: € 20 + d.p.
Ticket intero: € 25 + d.p.
Al botteghino: € 30


All’anagrafe Kieran Hebden, il musicista e producer britannico FOUR TET ha una discografia di oltre trenta uscite, tra remix, ep, album e collaborazioni con artisti come Burial. Con la release di “Pause”, il suo secondo album in studio, l’artista inizia a far parlare di sé e a porre le basi per le specificità delle sue produzioni: un sound unico e riconoscibile, in grado di mescolare elementi di hip hop, jazz, folk, indie rock in un equilibrio sospeso tra sperimentazione e pop. Gli album successivi, “Rounds” (2003), “Everything Ecstatic”, (2005), “Ringer” (2008) mantengono alta l’attenzione di pubblico e critica musicale sul lavoro di Hebden, andando a definire il suo stile e i suoi tratti più peculiari che diventano un ‘marchio di fabbrica’, pur in una costante ricerca sonora che lo porta continuamente a rinnovarsi, traccia dopo traccia. Nel corso della sua carriera troviamo inoltre diversi remix, che spaziano dal repertorio di Steve Reich ad artisti come The XX, The Notwist, Kings of Convenience, Radiohead, Aphex Twin e molti altri, dimostrando di essere padrone di un genere in grado di entrare in dialogo con molteplici linguaggi sonori e raccogliendo l’entusiasmo di Thom Yorke e di tutta la formazione dei Radiohead, che in numerose occasioni lo hanno chiamato come remixer e compagno di tour. Dopo essere stato per anni artista di punta della Domino Records, label che ha lanciato Franz Ferdinand e Arctic Monkeys, nel 2012 Hebden fa uscire il suo primo album da discografico attraverso la Text Records, l’etichetta fondata da lui stesso che pubblicherà gli album successivi: “Beautiful Rewind” (2013), Morning Evening (2015) e “New Energy” (2017), il nono e ultimo disco in studio recensito da Pitchfork come un “lavoro di ampio raggio che crea un ponte tra il calore delle prime produzioni e le sue più recenti sperimentazioni da club”.